Sofia

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Sofia

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La capitale della Bulgaria, Sofia, è una tela vivente cha raffigura il passato, il presente e il futuro della sua gente, della sua terra e della sua cultura. L'architettura, la cucina e lo stile di vita della gente del posto riflettono l’influenza che hanno avuto la cultura romana, greca e ottomana su questo territorio balcanico. Sofia può sembrare una città giovane e moderna, ma i segni dei suoi 7.000 anni di storia possono essere trovati in quasi ogni elemento de suo patrimonio culturale e culinario. Sofia ha molto di più della sua cucina per poterti incantare, in città troverai decine di musei, gallerie, templi e siti archeologici, che ti porteranno in un viaggio nel tempo, nella storia e nella diversità religiosa di Sofia; un mosaico di influenze che la città ha abbracciato armoniosamente dal passato al presente e che prosegue verso il futuro. Per gli amanti dell'inverno e della montagna, Sofia offre al visitatoro la bellissima montagna Vitosha, dove si possono fare passeggiate uniche nella natura fino a raggiungere la cima alla montagna dove sorseggiare una tazza di tè caldo ma soprattutto tanta aria fresca! E non finisce certo qui in quanto gli amanti dell'arte possono godersi la famosa opera ed il balletto di Sofia con spettacoli unici da non perdere! Una città affascinante, storica e multiculturale che ti aspetta per farsi esplorare!

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La storia

Originariamente conosciuta come Serdica, Sofia fu fondata 3.000 anni fa dai Traci, ma la storia della città risale a circa 7.000 anni fa, rendendola così una delle città più antiche d'Europa. Nel 29 a.C Sofia era nelle mani dei romani sotto l'imperatore Traiano che insieme al suo successore Diocleziano fece espandere la città. La città fu amata dagli imperatori e divenne in seguito un nodo importante dell'Impero Romano d’Oriente prima e di quello Bizantino dopo, prima di essere rasa al suolo dagli Unni nel 447. Fu ricostruita dall'imperatore Giustiniano, e rimase un luogo importante per Bisanzio fino all'809, quando fu conquistata dai bulgari sotto Han Krum. Nel 1089 la città tornò a Bisanzio fino al 1189, quando fu conquistata definitivamente dallo zar bulgaro Ivan Assen I. Subì poi un'altra conquista da parte degli ottomani nel 1382. Sotto gli Ottomani, Sofia fiorì e divenne una delle città più importanti dell'Impero, posizione che mantenne fino al 18° secolo. Con i turchi finalmente espulsi nel 1878 durante la guerra russo-turca, Sofia divenne la capitale del Regno di Bulgaria indipendente. La prima guerra mondiale portò la città vicino al disastro, dopo che si unì alla guerra dalla parte dell'Asse, mentre 20 anni dopo, combattendo di nuovo con le potenze dell'Asse, la città fu bombardata pesantemente. La fine della seconda guerra mondiale portò l'occupazione sovietica nella città così la Bulgaria divenne parte del blocco orientale. Successivamente seguì una rapida industrializzazione, con la nascita di nuove fabbriche ed edifici in tutta la città. L'indipendenza è tornata dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, anche se negli anni '90 le cose si sono complicate da un punto di vista economico a causa dell’inflazione. Oggi, politicamente stabile ed economicamente prospera, Sofia è tornata ai suoi antichi splendori.

La Cattedrale di Sant'Alexander Nevsky

Uno dei simboli più maestosi di Sofia e dell'intera Bulgaria è l'imponente ed enorme Cattedrale di Sant'Alexander Nevski. Fu costruita tra il 1882 e il 1912 in onore dei 200.000 soldati russi che persero la vita combattendo per l'indipendenza della Bulgaria durante la guerra russo-turca (1877-1878). Prende il nome da un principe guerriero russo del XIII secolo, Aleksander Nevski. Progettato dall'architetto russo Alexander Pomerantsev, il tempio fu costruito nello stile neobizantino preferito dalla Russia dell'epoca ed è adornato con mosaici e cupole dorate. L'interno è decorato con affreschi naturalistici, lampadari pendenti ed elaborati troni in onice e alabastro.

Banitsa

La banitsa è considerata il piatto nazionale della Bulgaria, quindi deve essere assolutamente uno dei piatti "da provare" a Sofia! Nella sua versione classica, questo piatto è composto da foglie di pasta frolla fatte a mano, burro, uova, yogurt e formaggi bianchi tradizionali bulgari come la sirene. Ma puoi trovarla anche con altri ripieni, dolci o salati, a seconda del tuo gusto! La gente del posto riempie la banitsa di ciondoli, monete o biglietti di auguri, cosa particolarmente comune durante le festività invernali. Come piatto, la banitsa viene solitamente servita a colazione con yogurt o con una bevanda a base di boza.

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Aeroporto di Sofia (SOF)