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Destinazione
Ikaria

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Ikaria è probabilmente la migliore destinazione alternativa nell'Egeo orientale! Dimentica i bar alla moda, i resort di lusso e le persone pretenziose. Ikaria è l'esatto contrario! Quindi cosa puoi aspettarti dall'isola? Persone autentiche e rilassate, feste tradizionali epiche, ottime taverne, paesaggi naturali selvaggi, spiagge idilliache, abbondanza di vino locale e splendidi hotel sul mare. L'atmosfera di quest'isola è così affascinante che te ne innamorerai subito! Ikaria è particolarmente famosa per una cosa: la longevità degli isolani! I residenti vivono per molti anni grazie alla dieta nutriente locale, alle lunghe passeggiate, alla vita quotidiana senza stress e all'ottimismo! Tutte queste qualità si possono assaporare, insieme all'ottimo vino locale, nelle tradizionali feste paesane che si organizzano ogni estate. Per quanto riguarda le spiagge, ce ne sono di verante belle, incontaminate ed anche un pò selvaggiei! Visita le Seychelles, Mesakti, Nas e Livadi per vivere momenti unici sulla spiaggia! Per coloro che vogliono combinare una giornata di mare con l'esplorazione dell'isola, la soluzione migliore è l'escursione nella gola di Chalari, che porta alla bellissima spiaggia di Nas, uno dei posti migliori per ammirare il tramonto dell'Egeo! Ameno una volta - se riuscite ad allontanarvi dalle bellissime spiagge, dirigetevi verso le ""perle"" dell'isola: i paesini pittoreschi! Visita Armenistis, Manganis e Karkinagri per immergerti nella cultura dell'isola. I villaggi sono i posti migliori per osservare in prima persona la vita quotidiana degli isolani, conoscere i segreti della loro longevità, degustare l'ottimo vino locale e fare il pieno delle prelibatezze fatte in casa! Quindi tutte le strade portano a... Ikaria

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La storia

Secondo l'antica mitologia greca, Ikaria deve il suo nome a Icaro, figlio di Dedalo, che fu l'architetto assunto da Minosse per costruire il famoso Labirinto del Minotauro. Poiché Dedalo e Icaro erano gli unici a sapere come sfuggire al Labirinto, Minosse proibì loro di lasciare Creta, per evitare la propagazione dei piani del Labirinto. Dedalo creò -secondo la mitologia - piume di cera per lui e suo figlio per volare via dall'isola. Icaro, ignorando il consiglio di suo padre, fuggì ma si avvicinò troppo l sole, perché credeva di poter essere forte come gli dei e volare in alto come loro. Il suo estremo orgoglio lo rese sbadato e si avvicinò molto al sole, le sue ali si sciolsero e precipitò nel profondo mare che circonda Ikaria, da cui poi prese il nome. I ritrovamenti archeologici mostrano che la storia di Ikaria inizia nel VII millennio aC, quando fu abitata per la prima volta. Nel VI secolo aC, Ikaria dipendeva da Samos, mentre dopo la guerra persiana si unì all'Alleanza di Delo e iniziò a prosperare, con la fine delle guerre del Peloponneso durante questo periodo di prosperità. Nel 3° secolo d.C., Ikaria passò sotto il controllo dell'Impero Bizantino. Dopo la caduta di Bisanzio nel 1204, Ikaria andò sotto Constantinopoli per poi passare sotto il dominio dei Cavalieri di San Giovanni mentre nel 1521 l'isola fu conquistata dai Turchi. Ikaria partecipò alla rivoluzione greca del 1821 e riuscì a staccarsi dall'impero ottomano nel 1827. Infine, il 4 novembre 1912, si unì al resto della Grecia.

Castello di Koskinas

Al centro dell'isola, sulla strada interna da Evdilos a Plagia, si trovano le rovine del Castello di Koskinas, chiamato anche Castello di Messaria o Castello di Nikaria. Costruito sulla cima di una ripida montagna, questo castello risale all'epoca bizantina - intorno al X secolo - e proteggeva la gente del posto dagli attacchi dei pirati e dei nemici, motivo per cui fu costruito su una montagna così ripida. La maggior parte del castello è oggi in rovina, mentre sopravvivono solo poche parti delle mura. In cima alla roccia c'è una cappella dedicata ad Agios Georgios. Scalare il castello è un'esperienza difficile, ma se sei audace e ce la fai, la vista da lassù ti ricompenserà.

Kathοura

Il Kathoura è un formaggio tradizionale greco prodotto sull'isola di Ikaria dagli agricoltori locali. Il formaggio è prodotto principalmente con latte fresco di capre locali ruspanti che si nutrono di varie erbe aromatiche selvatiche, piante e arbusti che crescono nelle montagne dell'isola. La kathura fresca viene spesso paragonata alla mozzarella per la sua consistenza morbida e spugnosa e per i suoi aromi e sapori delicati. Un sapore leggermente piccante e salato può caratterizzare anche alcune versioni del formaggio e man mano che il formaggio matura, sviluppa solitamente un sapore più intenso, salato-acido ed una pasta più dura.

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Informazioni utili

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Aeroporto

Aeroporto Ikaria (JIK)